Il legame tra foraging e benessere

Il Tarassaco è una preziosa pianta alimurgica utile alla naturale depurazione del nostro organismo

di Francesco Marino

Andar per erbe, una buona pratica, sopita da tempo, ma ritrovata negli ultimi anni che conia sotto terminologie nuove, come il foraging, una prospettiva di rispetto e tutela dei luoghi e dell’ambiente che si vive. La raccolta delle erbe spontanee rappresenta un esercizio utile al nostro benessere, al nostro spirito, riconcilia il nostro vivere con la dimensione naturale all’interno dell’ecosistema che ci ospita.

Questo si traduce in un esercizio didascalico utile alla salvaguardia della biodiversità di un territorio, e alla conoscenza di questo.
Si intepreta e riscopre così la storia di un luogo, della natura che lo caratterizza, dei popoli, dei loro antichi saperi e del loro caratteristico legame con le varie specie viventi, a partire dai vegetali.
La materia etnobotanica ci rivela con accurati strumenti questi insolubili legami tra l’uomo e la natura in tutta la loro sacralità, in un concetto che ci porta a riscoprire quei luoghi puliti e incontaminati dove, come avveniva per i nostri nonni, possiamo di nuovo riscoprire il piacere e i benefici del cibo selvatico.

Conoscere le piante ci ricollega a quel senso primogenio, la raccolta richiede tempo, ma sopratutto conoscenza.
Immergersi nella natura, e donare il giusto spazio ad ogni forma di vita, passando da quel fiore giallo che ieri nemmeno notavi e oggi chiami con il suo proprio nome.
Così in un rapporto giocoso che fin da piccoli ci accompagna, un gesto semplice quello del “soffiare via gli angioletti”promuovendo involontariamente una disseminazione antropocora di questo fiore simbolo della primavera, si fidelizza e si conosce il Tarassaco.

Taraxacum officinale Weber è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Compositae. Le prime notizie dell’uso medicinale di questa pianta provengono dalle descrizioni dei medici arabi del X e del XI secolo, ma è verosimile supporre che già i primi uomini del paleolitico ne facessero uso. Pisciacane, Piscialetto, le varie denominazione a livello popolare rendono manifeste la natura terapeutica della specie utilizzata come pianta officinale nella medicina tradizionale e alimurgica1 nei ricettari popolari.

Dall’azione depurativa e disintossicante per il nostro organismo, si utilizza in erboristeria e in fitoalimurgia tutta la pianta. A scopo terapeutico, per le proprietà coleretiche e colagoghe e ipocolesterolemizzanti, coadiuvanti della depurazione del nostro organismo viene impiegata la radice, trasformata nelle principali formulazioni erboristiche in compresse, tinture madri e tisane. Le molecole bioattive presenti nelle parti aeree di Taraxacum officinale Weber costituiscono il profilo metabolico della specie caratterizzato dalla presenza di composti quali: lattoni sesquiterpenici (tetraedro-ridentina, glucosidi del tarxsicolide e dell’acido taraxinico), alcool triterpenici (taraxasterolo, pseudotaraxasterolo), steroli, potassio, fruttosio e inulina. Le foglie ricche di flavoidi, vitamine e Sali di potassio favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso.
A scopo alimurgico, si utilizza tutta la pianta, le foglie sono utili nella preparazione di misticanze di stagione o passate in padella, i boccioli vengono raccolti ancora chiusi e conservati sott’aceto a mon di capperi, la radice è adoperata nella preparazione del caffè. La comparsa in natura della specie riflette le funzioni utili e terapeutiche per la nostra salute, depurare il nostro organismo con le spontanee simboleggia un viaggio, che con la raccolta mima quel cammino, utile a rimettere in movimento il nostro organismo nelle novelle giornate primaverili e a coadiuvare le fisiologiche funzioni dei nostri organi, con il consumo. 

Il tutto in una visione che tiene conto delle buone regole di raccolta racchiuse in: visita a luoghi incontaminati, accurato studio delle specie da consumare e raccolta ponderata in un meccanismo che tenga cura della vera ricchezza di un territorio che è dato dalla Biodiversità.

Biografia
Francesco Marino
Erborista
Docente Formatore e Consulente in Erboristeria e Fitoterapia
Cultore dell’Etnobotanica
Raccoglitore e Trasformatore di Piante Officinali.

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