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Punto e… A capo… per un pianeta rinnovato

Punto e… A capo… per un pianeta rinnovato

Ultimo webinair della Fondazione Est-Ovest!

Abbiamo chiuso il ciclo di webinar settimanali per voltare pagina e tornare ad incontri in presenza, con il miglioramento della situazione sanitaria. Ci ritroveremo per parlare dei temi a noi cari, per gustare aperitivi e cibo sano, per conoscerci e partecipare, per aumentare la consapevolezza dei problemi da affrontare, per contribuire al cambiamento di paradigma, per condividere buone BM pratiche.

Grazie all’Associazione Est Ovest sarà possibile raccogliere l’adesione di nuovi soci per aumentare la massa critica ed essere più efficaci nelle azioni. Essa considera importante il rapporto armonico con Madre Natura attraverso un equilibrato stile di vita in sintonia con il nostro ambiente e pianeta, con particolare riguardo agli esseri viventi, animali e vegetali in esso presente. 

L’essere umano migliorando la propria vita, potrà migliorare il mondo. Piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza, se uniti da un obiettivo comune.

Ne abbiamo parlato martedì 15 giugno alle ore 18.00 con i soci della Fondazione Est Ovest, tra cui i soci fondatori Rossella BartolozziEgidio RaimondiArmando SartiLetizia Livi, Ivano Nuti e Ferruccio Balducci, Farmacista, insieme abbiamo commentato quanto fatto  risposto alle vostre domande e ci siamo salutati.

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Grani Antichi e Biodiversità – Nei Campi e nel Microbiota

Grani Antichi & Biodiversità: Nei Campi e nel Microbiota

Agrobiodiversità, differenza tra i grani moderni e antichi e biodiversità dei microrganismi nella lievitazione naturale e correlazione con il microbiota, queste sono le tematiche che abbiamo trattato nell’incontro di martedì 8 giugno alle ore 18.00 in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Est-Ovest con Silvia Petruzzelli e Giuseppe Li Rosi.

Silvia Petruzzelli è dottoressa in Scienze dell’alimentazione e gastronomia, autrice del libro “Grani antichi e Pasta madre”, in cui affronta il tema salute e consapevolezza. Ha collaborato alla stesura di importanti testi, tra cui “Medicina da Mangiare” di Franco Berrino e “Il Cibo della Gratitudine”. Si occupa di divulgare un approccio consapevole al cibo ed alla cura di sé, per vivere in armonia con la natura.

Giuseppe Li Rosi è un pioniere dell’agricoltura biologica in Sicilia e proprietario dell’azienda agricola Terre frumentarie da circa 10 anni ha deciso di coltivare solo le sementi tradizionali della sua terra. Ha fondato Simenza, Cumpagnìa siciliana sementi contadine, un’associazione culturale nata per difendere uno dei più preziosi patrimoni della Sicilia, la biodiversità.
Ha recuperato un vecchio sapere e lo ha messo al servizio di tecniche moderne facendo retro-innovazione.

Ne abbiamo parlato in diretta sulle pagine social della Fondazione Est-Ovest martedì 8 giugno alle ore 18.00 con Silvia Petruzzelli e Giuseppe Li Rosi.

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Erbaccia sarai tu

Erbaccia sarai tu!

La narrazione corrente, assordante e dominante, sull’alimentazione ci racconta di sostanze, di merci e fantasmagorici confezionamenti, di sorridenti manichini presi a prestito dal patinato mondo del cinematografo, mentre dietro le quinte il Mangiafuoco Agroalimentare dispiega i suoi potenti allevamenti e monocolture intensive, i suoi invisibili eserciti chiamati a dissodare ambiente e salute, a ferire la nostra comune crosta terrestre che non riesce più a rimarginare.

La frenesia del produrre e del consumare ha tolto perfino lo spazio ed il tempo per mangiare, per celebrare quel gesto antico, sacro e comunitario di riunirci e ritrovarci attorno ad una tavola imbandita.

Le piante selvatiche o inselvatichite dall’incuria e dal disprezzo dell’uomo sono lì a ricordarci non uno sterile romantico rimpianto per un trascorso passato ma a suggerirci una nostalgia di futuro possibile, sostenibile, sulle tracce di quello che siamo stati e che abbiamo smesso colpevolmente di essere.

La ricerca, prima di essere una carriera accademica, è un atteggiamento umano che fa crescere e maturare le coscienze, aguzzare l’istinto di sopravvivenza, ricercando le piante utili e buone nell’ambiente che ci circonda, ci restituisce una memoria primordiale, una diversa luce sul mondo che ci circonda, una rinnovata confidenza biologica con la natura sulla terra.

Ne abbiamo parlato in diretta sulle pagine social della Fondazione Est-Ovest martedì 1 giugno alle ore 18.00 con Claudio Biagi, Laura Scalabrini e Ferruccio Balducci.
Professionisti affermati nel campo della Farmacologia, della Medicina naturale, della Naturopatia e della Chimica Farmaceutica.

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Cibo e Salute – Le nuove frontiere dell’agronomia e della salute

Cibo e Salute - Le nuove frontiere dell’agronomia e della salute

L’agricoltura biologica rigenerativa è un approccio olistico all’agricoltura che incoraggia l’innovazione continua e il miglioramento delle misure ambientali, sociali ed economiche. Essa include necessariamente il benessere e la salute degli animali e dell’uomo e mira a migliorare l’ecosistema e la salute umana attraverso diversi principi di base.

Non è sufficiente considerare ciò che mangiamo, dobbiamo anche considerare come è stato prodotto. Il modo in cui il nostro cibo viene coltivato e processato influisce non solo sulla nostra salute cellulare e sul nostro sistema immunitario; ha il potenziale per danneggiare o rigenerare persone, famiglie, comunità e interi ecosistemi. L’agricoltura biologica rigenerativa offre un profondo cambiamento nella giusta direzione.

Le sfide per l’implementazione dell’agricoltura biologica rigenerativa su scala significativa includono barriere sociali, barriere tecnologiche, mancanza di studi di ricerca a lungo termine e mancanza di istruzione per la popolazione e per i professionisti sia agricoltori che medici.

Ma le sfide non sono insormontabili e l’esperienza dell’Ortobioattivo a Firenze ne è un esempio.

Andrea Battiata è un Agronomo – Consigliere della Società Toscana di Orticultura e dell’Archivio Storico del Fiore e del Frutto. Promotore e divulgatore del metodo Ortobioattivo – Orto per un cibo bioattivo-nutraceutico.

Ne abbiamo parlato con Andrea Battiata, in diretta sulla nostra pagina Facebook alle ore 18.00, martedì 25 maggio.

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oceani ultima spiaggia

I nostri oceani sono la nostra ultima spiaggia

I nostri oceani sono la nostra ultima spiaggia

Sea Shepherd Italia nasce nel 2010, ed il cuore di questa associazione è costituito dai equipaggi volontari imbarcati sulle navi che attraversano gli oceani con lo scopo di difendere e preservare gli ecosistemi marini 
Lavorano su moltissime missioni, tra cui: 

  • L’operazione SISO, che ha svelato al mondo il più grande inquinamento da plastica dovuto alla pesca illegale.
  • L’operazione Siracusa, nata per proteggere dalle attività bracconiere locali il delicato e ricchissimo ecosistema della zona.
  • L’operazione Jairo Med, volta alla protezione delle tartarughe presenti in Adriatico ed alla salvaguardia del loro ecosistema tanto particolare quanto minacciato. 

Ne abbiamo parlato martedì 18 maggio alle ore 18.00, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Est-Ovest insieme ad Andrea Morello, presidente di Sea Shepherd Italia e Fabio Fassone.

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Il denaro è l’unico dio?

Il denaro è l'unico Dio?

Dalla caduta delle ideologie della fine del ‘900 sembra che l’unico riferimento dei nostri comportamenti etici sia la “Volontà del Mercato” ovvero i criteri base della finanza super globalizzata, sappiamo cosa vuol dire e come prenderne le distanze?

La dimensione economica della nostra vita assume sempre più le sembianze di significante assoluto del quotidiano comune; sembra che veramente “conosciamo il prezzo di tutto ed il valore di niente”, ogni momento della giornata pare scandito da una sorte di etica invisibile e pervasiva – quella del mercato – che pochi distinguono e quasi nessuno mette in discussione.

È forse venuto il momento di discernere i motivi ed i meccanismi di questa pervicace imposizione di valori, per capirli, discuterli ed eventualmente abbandonarli con la serena consapevolezza che nella vita quel che conta è ben altro che il Denaro. Al centro di ogni ragionamento sul Denaro deve essere la persona umana, con i suoi sogni, progetti e bisogni, non il Denaro stesso.

Ne abbiamo parlato martedì 11 maggio alle ore 18,00 in diretta sulla nostra pagina Facebook con Francesco Festini.
Formatore senior per il Comune di Firenze sull’uso Responsabile del Denaro, in particolare per le minoranze linguistiche; fondatore ed amministratore del Progetto Se.Me per un uso responsabile del Denaro (Microcredito); fondatore ed amministratore della Cooperativa Finanziaria M.A.G.Firenze (Finanza critica); In qualità di esperto del mondo finanziario partecipa alla catena di aiuto predisposta dalla Asl 10 di Firenze per contrastare i disastrosi effetti della sindrome da gioco di azzardo ed e’ intervenuto come relatore in numerosi convegni a carattere nazionale.
Negli ultimi anni ha iniziato ad occuparsi di accoglienza agli stranieri (Ass. Casa Simonetta) e di impresa sociale (Progetto Antifragile).

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Ecologist Italia, in difesa della “Casa Comune”

Ecologist Italia, in difesa della “Casa Comune”

Ecologist è il più importante giornale di ecologia a livello mondiale. Una quindicina di anni fa Teddy Goldsmith affidò a Giannozzo Pucci (LEF Firenze) l’edizione italiana. Da allora abbiamo pubblicato una quindicina di numeri in forma di monografie su temi di ecologia in senso lato. In quegli anni si parlava di ecologia profonda e anche oggi Ecologia non può che significare difesa della madre terra, della Pacha mama ferita-quasi-a-morte, della “Casa comune” della Laudato sì.

L’antropocene ha creato profonda disarmonia tra le dimensioni bio-psico-sociali dell’essere umano, minando profondamente la Salute e pregiudicando l’esistenza delle generazioni future.

La complessità dell’attuale crisi richiede nuovi modelli di interconnessione, in grado di promuovere interventi efficaci.
È per questo motivo che abbiamo sentito l’esigenza di chiamare a raccolta biologi e medici, fisici e chimici, ecologi e sociologi, geologi, architetti e urbanisti, neuroscienziati e teologi, giuristi, sociologi, economisti e psicologi.. associazioni, comitati in difesa del territorio e cittadini comuni: tutti coloro insomma che hanno competenza ed esperienza in questo campo e che hanno a cuore il destino della “Casa comune”.

In quest’ottica cercheremo di dar vita a un movimento/coordinamento nazionale ecologista (metapolitico, transculturale, interdisciplinare..) che divenga punto di collegamento e riferimento per i tanti (soprattutto giovani e giovanissimi) che non sanno in questi tempi cupi a chi rivolgersi.

In questo primo zoom meeting tenutosi il 26 aprile alle ore 18 abbiamo proposto le coordinate del progetto al quale vi chiediamo di aderire come soggetti attivi, propositivi e direttamente e concretamente impegnati.

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Mens sana in corpore sano in... AMBIENTE SANO

Mens sana in corpore sano in… AMBIENTE SANO

Mens sana in corpore sano in... AMBIENTE SANO

Secondo l’Oms trascorriamo tra l’80 e il 90 % della nostra vita in ambienti chiusi. I materiali usati per la costruzione degli ambienti chiusi sono sempre più di origine chimica di sintesi o petrolderivati e le loro emissioni contengono sostanze dannose per la salute umana, spesso tossiche.

Il risultato è l’aumento di numerose patologie, che possono essere riassunte con il termine “Sindrome da Edificio Malato”, e che comprendono allergie, asma, cefalee, disturbi circolatori o neurologici, psicopatologie, fino a forme gravi che possono arrivare fino al tumore.

Che fare? Dobbiamo porre attenzione alla scelta dei materiali per la costruzione di edifici nuovi o il recupero di edifici esistenti, scelta dei sistemi costruttivi meno impattanti, rimozione di parti inquinanti, corretta progettazione del microclima interno e della ventilazione, in un approccio sistemico che vede la ricerca della migliore soluzione, evitando ricette miracolose e precostituite.

Perché la casa dovrebbe essere il nostro rifugio, il riparo, il luogo più sicuro e non una trappola che ci fa soffrire e a volte può diventare letale.

Ne abbiamo parlato martedì 4 maggio alle ore 18.00, in diretta sulla pagina Facebook della Fondazione Est-Ovest, con uno dei nostri soci principali, il bioarchitetto Egidio Raimondi.

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Lo stress fa ingrassare e non solo

e non solo...

Lo stress fa ingrassare

Lo stress è un fattore estremamente importante per la nostra vita. 😖

Secondo le recenti acquisizioni mediche lo stress ci fa gonfiare, scatenando ormoni e mediatori, questi segnali ci permettono di comprendere in che modo l’intestino influenzi le nostre scelte alimentari. 🍔

E’ possibile gestire efficacemente lo stress al fine di condurre uno stile di vita sano. 🌱

Ne abbiamo parlato con Letizia Livi e Ivano Nuti, nostri soci fondatori, esperti nel campo della psicologia e della nutrizione, martedì 20 aprile alle ore 18.00, in diretta live sulla pagina Facebook della Fondazione Est-Ovest. 

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Il legame tra foraging e benessere

Il legame tra foraging e benessere

Il Tarassaco è una preziosa pianta alimurgica utile alla naturale depurazione del nostro organismo

di Francesco Marino

Andar per erbe, una buona pratica, sopita da tempo, ma ritrovata negli ultimi anni che conia sotto terminologie nuove, come il foraging, una prospettiva di rispetto e tutela dei luoghi e dell’ambiente che si vive. La raccolta delle erbe spontanee rappresenta un esercizio utile al nostro benessere, al nostro spirito, riconcilia il nostro vivere con la dimensione naturale all’interno dell’ecosistema che ci ospita.

Questo si traduce in un esercizio didascalico utile alla salvaguardia della biodiversità di un territorio, e alla conoscenza di questo.
Si intepreta e riscopre così la storia di un luogo, della natura che lo caratterizza, dei popoli, dei loro antichi saperi e del loro caratteristico legame con le varie specie viventi, a partire dai vegetali.
La materia etnobotanica ci rivela con accurati strumenti questi insolubili legami tra l’uomo e la natura in tutta la loro sacralità, in un concetto che ci porta a riscoprire quei luoghi puliti e incontaminati dove, come avveniva per i nostri nonni, possiamo di nuovo riscoprire il piacere e i benefici del cibo selvatico.

Conoscere le piante ci ricollega a quel senso primogenio, la raccolta richiede tempo, ma sopratutto conoscenza.
Immergersi nella natura, e donare il giusto spazio ad ogni forma di vita, passando da quel fiore giallo che ieri nemmeno notavi e oggi chiami con il suo proprio nome.
Così in un rapporto giocoso che fin da piccoli ci accompagna, un gesto semplice quello del “soffiare via gli angioletti”promuovendo involontariamente una disseminazione antropocora di questo fiore simbolo della primavera, si fidelizza e si conosce il Tarassaco.

Taraxacum officinale Weber è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Compositae. Le prime notizie dell’uso medicinale di questa pianta provengono dalle descrizioni dei medici arabi del X e del XI secolo, ma è verosimile supporre che già i primi uomini del paleolitico ne facessero uso. Pisciacane, Piscialetto, le varie denominazione a livello popolare rendono manifeste la natura terapeutica della specie utilizzata come pianta officinale nella medicina tradizionale e alimurgica1 nei ricettari popolari.

Dall’azione depurativa e disintossicante per il nostro organismo, si utilizza in erboristeria e in fitoalimurgia tutta la pianta. A scopo terapeutico, per le proprietà coleretiche e colagoghe e ipocolesterolemizzanti, coadiuvanti della depurazione del nostro organismo viene impiegata la radice, trasformata nelle principali formulazioni erboristiche in compresse, tinture madri e tisane. Le molecole bioattive presenti nelle parti aeree di Taraxacum officinale Weber costituiscono il profilo metabolico della specie caratterizzato dalla presenza di composti quali: lattoni sesquiterpenici (tetraedro-ridentina, glucosidi del tarxsicolide e dell’acido taraxinico), alcool triterpenici (taraxasterolo, pseudotaraxasterolo), steroli, potassio, fruttosio e inulina. Le foglie ricche di flavoidi, vitamine e Sali di potassio favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso.
A scopo alimurgico, si utilizza tutta la pianta, le foglie sono utili nella preparazione di misticanze di stagione o passate in padella, i boccioli vengono raccolti ancora chiusi e conservati sott’aceto a mon di capperi, la radice è adoperata nella preparazione del caffè. La comparsa in natura della specie riflette le funzioni utili e terapeutiche per la nostra salute, depurare il nostro organismo con le spontanee simboleggia un viaggio, che con la raccolta mima quel cammino, utile a rimettere in movimento il nostro organismo nelle novelle giornate primaverili e a coadiuvare le fisiologiche funzioni dei nostri organi, con il consumo. 

Il tutto in una visione che tiene conto delle buone regole di raccolta racchiuse in: visita a luoghi incontaminati, accurato studio delle specie da consumare e raccolta ponderata in un meccanismo che tenga cura della vera ricchezza di un territorio che è dato dalla Biodiversità.

Biografia
Francesco Marino
Erborista
Docente Formatore e Consulente in Erboristeria e Fitoterapia
Cultore dell’Etnobotanica
Raccoglitore e Trasformatore di Piante Officinali.

Bibliografia

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