La celiachia è salita al 2,5% di presenza nella nostra popolazione, per risolverla è stata addirittura creata una nuova industria, quella del gluten free, ma che è diventato anche una moda, portando l’abbandono del glutine anche da parte di chi non soffre di questi problemi, e anche un metodo per dimagrire, una dieta.
Qualcuno presuppone che questa celiachia sia stata causata da un errore evolutivo. Abbiamo forse sbagliato a cibarci del glutine? A cibarci del grano? No, la malattia, specialmente in questi ultimi decenni, è aumentata troppo velocemente per considerarla una mutazione genetica, devono essere altri i fattori che hanno causato questo aumento, come ad esempio i fattori ambientali.
Alla celiachia dobbiamo poi aggiungere la sensibilità al glutine, che dal 2012 al 2015 è aumentata del 250%. Potrebbe allora essere cambiato qualcosa nel glutine? Dovremmo andare a capire cosa è stato fatto con la rivoluzione verde, che cosa ha provocato nella nostra alimentazione. Vero è che l’indice di glutine, un parametro per misurare la tenacità del glutine, è salito. O come la forza (W) che da 60 è andata a finire a 320, facilitando le operazioni di panificazione per i prodotti da forno.