Erbaccia sarai tu!

La narrazione corrente, assordante e dominante, sull’alimentazione ci racconta di sostanze, di merci e fantasmagorici confezionamenti, di sorridenti manichini presi a prestito dal patinato mondo del cinematografo, mentre dietro le quinte il Mangiafuoco Agroalimentare dispiega i suoi potenti allevamenti e monocolture intensive, i suoi invisibili eserciti chiamati a dissodare ambiente e salute, a ferire la nostra comune crosta terrestre che non riesce più a rimarginare.

La frenesia del produrre e del consumare ha tolto perfino lo spazio ed il tempo per mangiare, per celebrare quel gesto antico, sacro e comunitario di riunirci e ritrovarci attorno ad una tavola imbandita.

Le piante selvatiche o inselvatichite dall’incuria e dal disprezzo dell’uomo sono lì a ricordarci non uno sterile romantico rimpianto per un trascorso passato ma a suggerirci una nostalgia di futuro possibile, sostenibile, sulle tracce di quello che siamo stati e che abbiamo smesso colpevolmente di essere.

La ricerca, prima di essere una carriera accademica, è un atteggiamento umano che fa crescere e maturare le coscienze, aguzzare l’istinto di sopravvivenza, ricercando le piante utili e buone nell’ambiente che ci circonda, ci restituisce una memoria primordiale, una diversa luce sul mondo che ci circonda, una rinnovata confidenza biologica con la natura sulla terra.

Ne abbiamo parlato in diretta sulle pagine social della Fondazione Est-Ovest martedì 1 giugno alle ore 18.00 con Claudio Biagi, Laura Scalabrini e Ferruccio Balducci.
Professionisti affermati nel campo della Farmacologia, della Medicina naturale, della Naturopatia e della Chimica Farmaceutica.

Vedi il Video della diretta